Amando con fin core e con speranza
10.5
(IBAT 55.1)
I
Amando con fin core1 e con speranza,
di grande gio’2 fidanza3
donòmi4 Amor piu ch’eo non meritai,
che m’inalzao5 coralmente6 d’amanza7
da la cui rimembranza
lo meo coraggio8 non diparto9 mai;
e’ non poria partire10
per tutto ’l meo volere,
sì m’èste11 sua figura12 al core impressa,
ancor mi sia partente
da lei corporalmente13
la morte amara, crudele e ingressa14.
II
La morte m’èste amara, che l’amore
mutòmi in amarore15,
crudele che punio senza penzare
la sullimata16 stella de l’albore
senza colpa a tuttore,
per cui servire mi credea salvare;
ingressa m’è la morte
per afretosa sorte17,
non aspettando18 fine naturale
di quella in cui natura
mise tutta misura19,
for che termin di morte corporale20.
III
Per tal termin mi compiango e doglio,
perdo gioia e mi svoglio21,
quando süa contezza22 mi rimembra
di quella ch’io amare e servir soglio:
di ciò viver non voglio,
ma dipartire l’alma da le membra;
e faria ciò ch’eo dico
se non ch’a lo nemico23,
che m’à tolta madonna, plageria24,
cioè la morte fera25,
che non guarda cui fera:
per lei podire26 aucire27 eo moriria.
IV
No la posso aucire né vengiamento28
prendere al meo talento29
più che darmi conforto e buona voglia,
ed ancor30 non mi sia a piacimento31
nessun confortamento,
tanto conforto ch’io vivo in doglia:
donqua vivendo eo
vegio32 del danno meo
servendo Amor, cui la morte fa guerra,
e a lui serviraggio33
mentre34 ch’eo viveragio:
in suo domin rimembranza mi serra.
V
Rimembranza mi serra in suo domino35,
und’e’ ver’ lui m’inchino
merzé chiamando36 a Amore che mi vaglia37.
Vagliami Amore per cui non rifino
ma senza spene affino38,
ch’a lui servendo gio’ m’è la travaglia.
Donimi alcuna spene,
ma di cui mi sovene
non voi’39 che men per morte mi sovegna,
di quella in cui for mise
tutte bellezz’e assise40,
senza la quale Amore in me non regna41.
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1. con fin core: “in modo puro”. 2. gio’: “gioia”. 3. fidanza: “fiducia”. 4. donòmi: “mi concesse”. 5. inalzao: “elevò”. 6. coralmente: “profondamente”. 7. amanza: “amore”. 8. coraggio: “cuore”. 9. diparto: “allontano”. 10. non poria partire: “non potrei dividere”. 11. èste: “è”. 12. sua figura: “la sua immagine”. 13. corporalmente: “fisicamente”. 14. ingressa: “violenta”. 15. amarore: “amarezza”. 16. sullimata: “sublime”. 17. afretosa sorte: “morte prematura”. 18. non aspettando: “poiché non aspetta”. 19. misura: requisito della fin’amors. 20. morte corporale: “morte fisica”. 21. mi svoglio: “mi consumo”. 22. contezza: “leggiadria”. 23. nemico: “la morte”. 24. plageria: “piacerebbe”. 25. fera: “feroce”. 26. podire: “potere”. 27. aucire: “uccidere”. 28. vengiamento: “vendetta”. 29. al meo talento: “a mio piacere”. 30. ancor: “benché”. 31. sia a piacimento: “mi piaccia”. 32. vegio: “mi vendico”. 33. serviraggio: “servirò”. 34. mentre: “finché”. 35. domino: “dominio”. 36. merzé chiamando: “chiedendo pietà”. 37. mi vaglia: “mi venga in aiuto”.
38. affino: “mi perfeziono, alimento”. 39. voi’: “voglio”. 40. assise: “poste”. 41. regna: “risiede”. |