Per fin amore vao sì allegramente
7.4
(IBAT 60.13)
Per fin amore1 vao sì allegramente
ch’io non aggio veduto
omo che ’n gio’ mi poss’apareare2
e paremi che falli malamente3
omo ch’à riceputo
ben da signore e poi lo vol celare.
Ma eo no lo celaraio
com’altamente Amor m’à meritato4,
che m’à dato a servire
a la fiore5 di tutta6 caunoscenza
e di valenza,
ed a belleze più ch’eo non so dire:
Amor m’à sormontato7
lo core in mante8 guise e gran gio’ n’agio.
II
Gio’ aggio più di nul’on certamente,
ch’Amor m’à sì ariccuto
da ch’9a·llei piace ch’eo la deggia amare;
poi che de le donne è la più gente10,
sì alto11 dono aio avuto,
d’altro amadore più deggio in gioia stare,
ca null’altro coraggio12
pori’13 aver gioia ver’14 cor ’namorato.
Dunqua, senza fallire15,
a la mia gioia null’altra gioia s’intenza16:
nonn-ò temenza17
ch’altr’amador potesse18 unque19 avenire,
per suo servire a grato20,
de lo suo fin amore al meo paraggio21.
III
Para22 non averia, sì sè valente,
che lo mond’à cresciuto
lo presio23 tuo, sì lo sape avanzare:
presio d’amore non vale neente,
poi donna’à ritenuto24
un servidore, ch’altro vol pigliare,
che l’amoroso usaggio25
non vol che sia per donna meritato26
chiù27 d’uno aritenere28;
che altrui ingannare è gran fallenza29,
in mia parvenza:
chi fa dal suo servire dipartire
quello ch’assai c’è stato
senza malfare, mal fa signoraggio.
IV
Segnoria vol ch’eo serva lealmente,
che mi sia ben renduto30
bon merito, ch’e’ non saccia31 blasmare;
ed eo mi laudo32 che più altamente
ca eo non ò servuto
Amor m’à coninzato33 a meritare,
e so ben ch’e’ seraggio34
quando serò d’Amor così ’nalzato35.
Però vorria complere36,
con’37 de’ fare chi sì bene inconenza38,
ma ò credenza39
ch’unque40 avenisse ma’41 per meo volere,
si42 d’Amor non so’ aitato
in più d’aquisto ch’eo non serviraggio.
1
.
.
.
5
.
.
.
.
10
.
.
.
.
.
15
.
.
.
.
20
.
.
.
.
25
.
.
.
.
.
30
.
.
.
.
35
.
.
.
.
40
.
.
.
.
.
45
.
.
.
.
50
.
.
.
.
55
.
1. fin amore: “amore nobile, perfetto”. 2. apareare: “uguagliare”. 3. falli malamente: “commetta un grave errore”. 4. meritato: “ricompensato”. 5. la fiore: “la migliore”. 6. tutta: “ogni”. 7. sormontato: “esaltato”. 8. mante: “molte”. 9. da ch’: “poiché a lei”. 10. gente: “nobile”. 11. alto: “nobile”. 12. coraggio: “cuore”. 13. pori’: “potrebbe”. 14. ver’: “rispetto a” 15. senza fallire: “senza dubbio”. 16. s’intenza: “si mette a disputare”. 17. temenza: “timore”. 18. potesse: “possa”. 19. unqua: “mai”. 20. a grato: “disinteressatamente”. 21. al meo paraggio: “alla mia altezza”. 22. Para: “Pari”. 23. presio: “pregio”. 24. ritenuto: “accettato per servitore”. 25. usaggio: “consuetudine”. 26. meritato: “merito”. 27. chiù: “più”. 28. aritenere: “ritenere per servitore”. 29. fallenza: “errore, colpa”. 30. renduto: “reso”. 31. saccia: “sappia”. 32. mi laudo: “mi dichiaro soddisfatto”. 33. coninzato: “cominciato”. 34. ch’e’ seraggio: “che io sarò”. 35. ’nalzato: “esaltato. 36. complere: “portare a compimento”. 37. con’: “come”. 38. inconenza: “incomincia”. 39. ò credenza: “ho fiducia”. 40. unque: “mai.” 41. ma’: “mai”. 42: si: “se”.
|