Metro

Canzone di cinque stanze di dodici versi, seguite da una tornada identica alla sirma. Schema: a, b, C; a, b, C. d, D, E; e, F, F.

Parafrasi e traduzione

I strofa:

Poiché il mio cuore è allegro, dato che molto a lungo è stato senza allegria e soddisfazione d’amore, riprendo a dire in versi, perché forse facilmente dall’indugio del troppo piacere potrei passare a un’abitudine; e quando qualcuno ha ragione di esprimersi, deve proprio comporre poesie e mostrare allegria, poiché, senza manifestazione, la felicità sarebbe sempre di poco valore: dunque ogni innamorato deve poetare.

II strofa:

E se grazie al fatto che proprio colui che era innamorato ha cantato con gioia, che abbia amato in qualsiasi tempo, ben lo dovrei fare con più diletto pure io, che sono innamorato di una siffatta donna, nella quale vi è dolce piacere, pregio e virtù, aspetto gioioso e così grande abbondanza di bellezza, che mi sembra, quando io la guardo, di sentire la dolcezza che sente la tigre nello specchio.

III strofa:

La quale (tigre) si vede levare molto crudelmente i piccoli che essa ha nutrito: e a tal punto le appare piacevole il guardarsi felicemente dentro a uno specchio che le viene mostrato, che dimentica di seguirli. Nello stesso modo mi è dolce vedere la mia donna: perché guardando verso di lei dimentico ogni altro mio desiderio, così che subito mi ferisce amore per lei, con una ferita che di continuo aumenta.

IV strofa:

Ferita dalla quale io sarei potuto guarire molto facilmente, solo se alla mia donna fossero graditi il mio servire e il mio soffrire; ma io temo fortemente che, quando ella considera la sua condizione, le mie virtù le dispiacciano. Ma se dovesse succedere questo, che Amore la ferisse con la lancia che mi percuote e strazia, crederei proprio di guarire dei miei dolori, poiché io e lei sentiremmo egualmente la passione.

V strofa:

In questo caso mi potrei rallegrare schiettamente dell’Amore come un uomo ben ricompensato; ma, in verità, l’Amorè proprio da biasimare quando dà ricompense da una parte e fa soffrire dall’altra: perché se chi ama non sa sopportare, desidera l’amore e tuttavia perde la speranza di questo. Ma io sopporto per abitudine, poiché ho visto sempre coloro che sono capaci di sopportare e vincere la prova e acquistare onore.

Congedo:

E sopportando e amando lealmente e temendo (di non essere riamato), qualcuno ottenne grande felicità d’amore, debbo avere fiducia io, che amo e temo e servo continuamente in modo nascosto più che qualsiasi altro innamorato.