Ancora che ll'aigua per lo foco lasse
4.5
(IBAT 31.2)
Ancor che 1·ll’aigua2 per lo foco lasse3
la sua grande freddura4,
non cangerea natura
s’alcun vasello5 in mezzo non vi stasse,
anzi averrea senza lunga dimora
che lo foco astutasse6 ,
o che l’aigua seccasse:
ma per lo mezzo l’uno e l’autra dura7.
Cusì, gentil criatura,
in me à mostrato Amore
l’ardente suo valore,
che senza amore er’aigua fredda e ghiaccia;
ma Amor m’à allumato8
di fiamma che·mm’abraccia9,
ch’eo fora10 consumato,
se voi, donna sovrana,
non fustici11 mezzana12
infra l’Amore e meve13,
che fa lo foco nascere di neve.
II
Immaggine di neve si pò dire,
om che no à sentore14
d’amoroso calore:
ancor15 sia vivo non si sa sbaudire16.
Amore è uno spirito d’ardore,
che non si pò vedire,
ma sol per li sospire
si fa sentire in quel ch’è amadore.
Cusì, donna d’aunore17,
lo meo gran sospirare
vi porea 18 certa fare19
de l’amorosa flamma, und’20eo so’ involto;
ma non so com’eo duro21,
sì m’àve preso e tolto;
ma parm’esser siguro
che molti altri amanti
per Amor tutti quanti
furon perduti a morte,
che·nno amaro quant’eo, né·ssì forte.
III
Eo v’amo tanto, che mille fïate
Inn-un’or si m’arranca22
lo spirito che manca,
pensando, donna, la vostra beltate;
e lo disïo ch’ò lo cor m’abranca23,
crescemi volontate24,
mettemi ’n tempestate
ogna25 penseri, che mai non si stanca26 .
O colorita e blanca,
gioia, de lo meo bene,
speranza mi mantene27
e, ·ss’28eo languisco, non posso morire;
ca, mentre29 viva sete,
eo non porea fallire30,
ancor che fame e sete
lo corpo meo tormenti;
ma, sol ch’io tegna menti31
vostra gaia32 persona,
obbrio33 la morte, tal forza mi dona34.
IV
Ëo non credo sia quello ch’avia35,
lo spirito che porto,
ched eo fora già morto
tant’ò passato male tuttavia;
lo spirito ch’i’ aggio, und’eo mi sporto,
credo lo vostro sia,
che·nnel meo petto stia
e abiti con meco in gran diporto.
Or mi son bene accorto,
quando da voi mi venni36,
che, quando mente tenni37
vostro amoroso viso netto38 e chiaro,
li vostri occhi piagenti
allora39 m’addobraro40,
che·mmi tennero menti
e diedermi nascoso41
uno spirto amoroso,
ch’assai mi fa più amare
che·nno amò null’altro, ciò mi pare.
V
La calamita contano i saccenti42
che trare43 non poria
lo ferro per maestria44,
se·nno che45·ll’aire in mezzo le ’l consenti;
ancor che calamita petra sia,
l’altre petre neenti46
non son cusì potenti
a traier, perché nonn-àno bailia47.
Così, madonna mia,
l’Amor s’è apperceputo48
che non m’avria potuto
traer a·ssé, se non fusse per voi.
E·ssì son donne assai,
ma no nulla49 per cui
eo mi movesse mai,
se non per voi, piagente,
in cui è fermamente50
la forza e la vertuti.
Addonque prego l’Amor che m’aiuti.
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1. Ancor che: “Sebbene”. 2. aigua: “acqua”. 3. lasse: “perda”. 4. freddura: “freddezza”. 5. vasello: “vaso”. 6. astutasse: “si spegnerebbe”. 7. dura: “perdura”. 8. allumato: “acceso”. 9. abraccia: “mi abbraccia”. 10. fora: “sarei”. 11. fustici: “vi foste”. 12. mezzana: intermediaria. 13. meve: “me” (dal latino mecum). 14. à sentore: “sente, avverte”. 15. ancor: “per quanto”. 16. sbaudire: “rallegrare”. 17. d’aunore: “onorevole, degna di onore”. 18. porea: condizionale. 19. certa fare: “informare”. 20. und’: “da cui”. 21: duro: “sopravvivo”. 22. si m’arranca: “mi si strappa”. 23. abranca: “mi artiglia”. 24. volontate: “brama”. 25. ogna: “tutti” (dal lat. OMNIA). 26. non si stanca: “non trova riposo”. 27. mi mantene: “mi tiene in vita”. 28. ss’: “anche se, se è vero che”. 29. mentre: “finché”. 30. fallire: “morire, venir meno”. 31. tegna menti: “guardi, pensi”. 32. gaia: “amorosa”. 33. obbrio: “dimentico”. 34. dona: “dà”. 35. avia: “avevo”. 36. da voi mi venni: “mi staccai da voi”. 37. quando mente tenni: “mentre guardavo”. 38. netto: “onesto”. 39. allora: “proprio allora”. 40. m’addobraro: “mi raddoppiarono”. 41. nascoso: “di nascosto”. 42. i saccenti: “i sapienti”. 43. trare: “attrarre”. 44. per maestria: “per qualsivoglia espediente”. 45. se·nno che: “se non fosse per il fatto che”. 46. neenti: “per niente, affatto”. 47. bailia: “potenza”. 48. apperceputo: “accorto”. 49. no nulla: “nessuna” 50. fermamente: “senza dubbio, certamente”. |